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Conegliano – Nuovo servizio di messaggistica Telegram

Dopo il servizio Whatsapp dedicato alle comunicazioni urgenti e alle ordinanze rivolte ai cittadini e le pagine social quali Facebook e Instagram per il comune di Conegliano si aggiunge un nuovo canale di comunicazione dedicato esclusivamente alla promozione di eventi e manifestazioni che si svolgeranno nella Città del Cima: Telegram.

Tra i servizi di messaggistica istantanea che oggi consentono di condividere media e informazioni in
pochi secondi è stato creato Telegram il quale è molto conosciuto grazie alla sua velocità e alla capacità di
condividere tanti tipi di file diversi tra loro.

Telegram è un servizio dove, a tutela della privacy i messaggi saranno inviati in modalità broadcast e pertanto nessun utente potrà vedere i dati degli altri utenti che hanno aderito al servizio.

Come iscriversi?
Inquadra il seguente QR-Code che puoi trovare anche nel sito istituzionale a questo indirizzo e nei canali social del nostro comune

oppure Accedi mediante il seguente link https://t.me/comunediconegliano e UNISCITI al canale.

Unendosi al canale, l’utente:

  • accetta le condizioni di utilizzo del servizio;
  • conferma di aver letto l’informativa pubblicata sul sito web istituzionale dell’ente nella sezione
    “Amministrazione trasparente” – “Altri contenuti” – “Privacy”;
  • autorizza il Comune di Conegliano a trasmettere informazioni tramite il canale Telegram;
  • presta il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali secondo le modalità, le finalità ed i
    limiti precisati nell’informativa resa ai sensi dell’art. 13 del regolamento UE 2016/679 e pubblicata sul
    sito istituzionale.

Gianbruno Panizzutti – assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano:

Come Amministrazione cerchiamo di veicolare il più possibile le informazioni che riteniamo importanti e utili per i cittadini. Telegram si aggiunge alle pagine social e alla messaggistica WhatsApp già attive, per promuovere eventi e manifestazioni che si svolgeranno in città.

La scelta di utilizzare strumenti specifici in funzione del tipo di messaggio va nella direzione di far scegliere al cittadino quale canale utilizzare, in modo da non risultare troppo invadenti e rispettarne la privacy.”