Le ragazze e i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2023 (nate/i nel 2005) si sono ritrovati nella Sala Consiliare del Comune di Conegliano Venerdì 19 gennaio 2024 per partecipare a “Liberi di esserci in un viaggio consapevole”, la tradizionale Cerimonia di accoglienza dei neo diciottenni nella Comunità degli adulti, giunta ormai alla 16^ edizione. I neo diciottenni sono stati accolti dal Sindaco, dagli Assessori, dal Consiglio Comunale e dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, riuniti insieme per sottolineare alcuni importanti diritti e doveri del raggiungimento della maggiore età. Nell’occasione è stata loro consegnata una copia della Carta Costituzionale.
Anche quest’anno, come ormai da tradizione, il prof. Luca Antonini, membro della Corte Costituzionale e ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università degli Studi di Padova, ha fatto un intervento sul valore e l’attualità della Costituzione.
Presenti le associazioni locali che si occupano di donazione (AIDO, AVIS, ADMO) con l’obiettivo di promuovere, ai nuovi maggiorenni, il valore del dono.
Questa attività completa una serie di iniziative di promozione della partecipazione e della cittadinanza attiva che coinvolgono i giovani coneglianesi fin dalla scuola primaria e secondaria di primo grado e si propone proprio di stimolare la riflessione su questi importanti argomenti e di facilitare il loro accesso alla vita della comunità.
Al termine della cerimonia è seguito un brindisi accompagnato dalla tradizionale torta dedicata ai diciottenni, per festeggiare i nuovi cittadini. Erano presenti anche le famiglie dei ragazzi intervenuti.
Assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano Gianbruno Panizzutti:
“Anche quest’anno, come ormai di consuetudine, abbiamo incontrato i nostri giovani diciottenni presso la Sala Consiliare per dare ufficialità al loro ingresso nel mondo degli adulti.
Il momento storico non è sicuramente dei migliori, molte sono purtroppo le problematiche che affliggono il nostro mondo e il nostro Paese, ma questi anni trascorsi alle Politiche Giovanili mi fanno essere ottimista perché ho potuto toccare con mano le grandi potenzialità che hanno i nostri giovani, molti di loro andranno a fare esperienze all’estero arricchenti sia dal punto di vista culturale che professionale e la speranza è che rientrino riportando esperienze diverse e conoscenze in un Paese, il nostro, che in questo momento ha bisogno di loro come non mai”.