Il 27 di gennaio 1945 le truppe sovietiche in veloce avanzata verso ovest arrivarono ad Auschwitz ed entrarono nel campo trovando oltre 7.000 prigionieri ancora in vita e allo stremo delle forze. Auschwitz e la giornata del 27 gennaio sono diventati il simbolo della Shoah, un evento che certo ha travolto il popolo ebraico ma che riguarda anche chi ebreo non è, perché è un evento unico non solo nella storia del ‘900 ma di tutta l’umanità. Tanto è che la legge 20 luglio 2000 n. 211 ha riconosciuto in Italia il 27 gennaio “Giorno della Memoria” al fine di ricordare le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati
Pochi giorni dopo, il 10 febbraio, si celebra il “Giorno del Ricordo” solennità istituita con legge 30 marzo 2004 n. 92 volta a rinnovare la vicinanza per i massacri delle Foibe, tragedia che rappresenta una delle pagine più buie della nostra storia, per molto, troppo, tempo dimenticata. L’Amministrazione Comunale è particolarmente sensibile a questi avvenimenti e da anni organizza dei viaggi nei tristi luoghi di questi drammi, viaggi anche quest’anno riproposti con due uscite: il 20 febbraio a Basovizza e Trieste ed il 16 e 17 marzo Mauthausen e Salisburgo.
Questi viaggi coinvolgono e sono finalizzati in particolare alle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado con l’obiettivo di far diventare i nostri ragazzi testimoni per tutti i loro coetanei delle terribili stragi avvenute in quel momento storico. La scelta di Mauthausen è anche collegata al nostro, un tempo, concittadino Federico Grava del quale proprio da Mauthausen si sono perse le tracce, lasciando spazio a alla più atroce realtà. Sono già chiuse le iscrizioni in quanto hanno già raggiunto il numero massimo con 120 ragazzi per la visita al campo di concentramento di Mauthausen e della città di Salisburgo e 95 per Basovizza dove visiteranno le Foibe e il “Magazzino 18”. La buona riuscita del progetto è sicuramente dovuta alla sensibilità delle scuole nel coinvolgere gli alunni sul tema.
Assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano Gianbruno Panizzutti:
“Riproponiamo i viaggi proposti alle scuole per visitare i maggiori luoghi simbolo legati alle commemorazioni del “Giorno della Memoria” e della “Giornata del Ricordo” che si sono tenute in città il 27 gennaio e il 10 febbraio. Sono due percorsi nati in condivisione con gli istituti scolastici coneglianesi che mirano a sensibilizzare i nostri ragazzi tramite la visita in prima persona nei luoghi in cui si sono consumati quegli atroci delitti.
La speranza è quella di aiutarli in un percorso di presa di consapevolezza che consenta di interiorizzare la ricerca e lo studio fatti in precedenza, rendendo più solido e forte il convincimento che certe azioni non debbano mai più essere ripetute”.